Manovra 2024: Pensioni a 64 anni, mini-Ires e bonus elettrodomestici — Ecco tutte le novità
La Manovra economica 2024 porta con sé importanti novità, dal sistema pensionistico agli incentivi fiscali. Ecco i punti chiave della legge approvata in commissione Bilancio alla Camera:
Pensione anticipata a 64 anni con previdenza complementare
Una delle principali modifiche riguarda il sistema pensionistico: sarà possibile andare in pensione a 64 anni sommando la previdenza obbligatoria con quella complementare. Tuttavia, i requisiti contributivi cambieranno: dal 2025 saranno necessari 25 anni di contributi (rispetto ai 20 attuali) e dal 2030 ne serviranno 30.
Mini-Ires per chi investe e assume
Un incentivo fiscale per le imprese che investono e assumono. L’Ires scende dal 24% al 20% per le aziende che:
- Accantonano almeno l’80% degli utili del 2024.
- Destinano almeno il 30% degli utili accantonati a investimenti (minimo 20.000 euro).
- Aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato di almeno l’1%.
- Non fanno ricorso alla cassa integrazione nel 2024 o nel 2025.
Bonus elettrodomestici
Con una dotazione di 50 milioni di euro, arriva un bonus per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica B o superiore, prodotti in Europa. Il contributo coprirà fino al 30% del costo e potrà raggiungere:
- 100 euro per la generalità delle famiglie.
- 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro.
Lo smaltimento del vecchio elettrodomestico sarà obbligatorio per usufruire del bonus.
Stop ai compensi extra-UE per politici e ministri
Nella cosiddetta norma “anti-Renzi”, è vietato ai parlamentari, ai membri del governo e ai presidenti di Regione ricevere compensi da incarichi extra-UE durante il mandato. I ministri non avranno deroghe e in caso di violazione, i compensi dovranno essere restituiti allo Stato entro 30 giorni.
Rimborsi per ministri non parlamentari
Approvato un fondo da 500.000 euro annui per rimborsare le spese di trasferta dei ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma. Niente aumento degli stipendi, ma solo rimborsi per il tragitto casa-lavoro.
Web tax solo per le grandi società
La web tax torna a colpire solo le grandi aziende con ricavi superiori a 750 milioni di euro l’anno, escludendo così le piccole e medie imprese dal provvedimento.
Criptovalute: imposta al 26% nel 2025
La tassazione sulle plusvalenze delle criptovalute resta al 26% nel 2025, con un aumento al 33% previsto per il 2026. Il rialzo iniziale al 42% è stato cancellato.
La Manovra è attesa in Aula a Montecitorio in ritardo rispetto ai tempi previsti, con il via libera definitivo in Senato stimato tra Natale e Capodanno.
Last modified: Dicembre 20, 2024