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Educatori in protesta davanti alla Regione Toscana

Firenze, 12 Giugno 2024 —Educatori, studenti, famiglie e sindacati si sono riuniti in presidio davanti al Consiglio regionale in Via Cavour a Firenze per manifestare contro i recenti tagli ai fondi destinati all’assistenza specialistica nelle scuole superiori. La mobilitazione, organizzata dall’Unione Sindacale di Base (USB), denuncia l’inerzia della Regione Toscana nel rispondere a questa problematica, che ha avuto un impatto significativo soprattutto sulle province di Pisa e Livorno.

Dall’inizio dell’anno scolastico, numerose scuole secondarie di secondo grado in Toscana hanno registrato una drastica riduzione delle ore dedicate all’assistenza specialistica per studenti con disabilità. Questo servizio, che rientra nelle competenze delle Province e viene finanziato dalla Regione, è stato penalizzato dalla carenza di fondi regionali.

La situazione ha spinto il personale scolastico, le famiglie e gli studenti a mobilitarsi attivamente. Assemblee pubbliche, raccolte firme e mozioni presentate nei collegi docenti sono alcune delle azioni intraprese nelle ultime settimane per sollecitare la Regione a ripristinare il servizio nella sua interezza. Tuttavia, nonostante le numerose richieste, la Regione Toscana non ha ancora fornito risposte concrete.

USB denuncia la responsabilità della Regione per questo mancato finanziamento, accusandola di non adempiere ai propri doveri istituzionali. Il sindacato chiede un impegno chiaro e definitivo per garantire i finanziamenti necessari a ripristinare i servizi di assistenza specialistica. Tale supporto, considerato un bisogno essenziale, è cruciale per tutelare il diritto allo studio degli studenti con disabilità, come sancito dalla Costituzione.

Inoltre, il sindacato esige che il lavoro degli assistenti, figure indispensabili per l’inclusione scolastica, venga riconosciuto e valorizzato. La loro presenza nelle scuole deve essere incentivata anziché ridotta.

La protesta, che avrà inizio alle 16:30, rappresenta un momento di forte denuncia pubblica e mira a ottenere risposte immediate da parte della Regione Toscana per garantire il diritto all’istruzione inclusiva e il rispetto del lavoro degli educatori.

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Last modified: Dicembre 18, 2024
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