Livorno (sabato 28 settembre 2024) – La Guardia di Finanza di Livorno ha eseguito il sequestro di beni per un valore complessivo superiore a 700mila euro, nell’ambito di un’indagine su presunte attività volte a evitare il pagamento di imposte e debiti verso lo Stato. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno congelato conti correnti e quote societarie, eseguendo un provvedimento emesso dal Tribunale di Livorno. Le persone coinvolte sono accusate di aver messo in atto uno schema fraudolento per depauperare risorse economiche.
di Davide Lettera
Il sequestro ha riguardato, nello specifico, oltre 250mila euro depositati su conti correnti, quattro immobili situati nella provincia di Livorno, due auto e due moto, oltre a 220mila euro in quote societarie. L’inchiesta si è concentrata su operazioni finanziarie sospette tra società, considerate dai finanzieri come manovre illecite per sottrarre fondi destinati al pagamento delle imposte. Tra le strategie utilizzate, sono emerse la creazione di nuove società ad hoc e la circolazione di capitali e beni attraverso cessioni e trasferimenti ripetuti.
Le indagini hanno portato alla contestazione di reati come la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e il riciclaggio. Le operazioni, prive di una reale giustificazione economica e commerciale, sono state considerate idonee a configurare anche responsabilità amministrativa delle società coinvolte. Questo sequestro rappresenta un ulteriore passo nel contrasto alle frodi fiscali da parte della Guardia di Finanza, impegnata a tutelare gli interessi dello Stato e a garantire il rispetto delle normative fiscali.
Last modified: Settembre 28, 2024
