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Sindacati in allarme per la chiusura della filiale della Banca d’Italia a Livorno

Livorno (giovedì, 26 settembre 2024) – I sindacati Cgil Livorno, Fisac-Cgil Livorno e Fisac Toscana lanciano un grido d’allarme contro la chiusura imminente della filiale della Banca d’Italia a Livorno, nell’ambito di una riorganizzazione della rete nazionale delle filiali. Secondo quanto comunicato dall’istituto, la ristrutturazione comporterebbe una significativa riduzione della presenza della Banca d’Italia sul territorio, con la sola sede di Firenze a mantenere le sue funzioni in Toscana, mentre Arezzo si occuperebbe esclusivamente della gestione del contante. La chiusura della sede di Livorno lascerebbe così scoperta l’intera costa toscana.

di Davide Lettera

I sindacati evidenziano l’importanza della filiale di Livorno in un contesto economico già fragile. Secondo Fisac e Cgil, la decisione della Banca d’Italia di ridurre ulteriormente la propria presenza è un segnale negativo, che potrebbe incidere negativamente sulle attività economiche locali. I sindacati sottolineano come l’attuale rete di filiali non risponda già adeguatamente alle esigenze del territorio, e la chiusura della sede livornese accentuerebbe ulteriormente questa carenza. In particolare, la necessità di una presenza territoriale forte per supportare iniziative come l’educazione finanziaria è vista come imprescindibile, e difficilmente realizzabile con una sola filiale regionale.

L’appello delle organizzazioni sindacali si estende anche alle istituzioni locali, invitandole ad attivarsi per impedire la chiusura della filiale di Livorno, che rappresenta un importante presidio di legalità. I sindacati osservano con preoccupazione anche la tendenza nel settore bancario privato, che vede una progressiva desertificazione degli sportelli, e ritengono inaccettabile che lo stesso accada con un’istituzione pubblica come la Banca d’Italia. Nonostante i dipendenti coinvolti conserveranno il posto di lavoro, il processo di riorganizzazione incide comunque negativamente sulla qualità della loro vita. Fisac e Cgil invitano infine le autorità cittadine a intervenire per salvaguardare questo presidio fondamentale per la democrazia economica e la sicurezza del territorio.

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Last modified: Settembre 26, 2024
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