ROMA (giovedì 27 giugno 2024) – La parlamentare toscana Erica Mazzetti ha presentato un’interrogazione urgente alla Camera dei Deputati nella Commissione Ambiente. “Davanti a un evento così insolito e potente, nell’interesse della cittadinanza, per la loro sicurezza e per la salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi, ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente per ottenere tutte le informazioni possibili per ricostruire l’origine del boato percepito il 20 giugno e per attivare tutti gli strumenti per una sorveglianza adeguata”.
di Francesco Catania
Il caso del “boato” all’Isola d’Elba, inizialmente attribuito a un terremoto, come riportato dal governatore Giani, e poi a un meteorite, è arrivato alla Camera grazie all’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione urgente in Commissione Ambiente al Ministro competente. “Il punto d’origine del fenomeno”, spiega Mazzetti nel testo dell’interrogazione, “è stato individuato a sud dell’Isola di Montecristo. Successivamente, si è diffuso all’Isola d’Elba, nell’area marina tra Portoferraio e Porto Azzurro, causando panico anche tra i bagnanti in spiaggia, e fino alla costa di Grosseto e Livorno.
È stato avvertito anche in Corsica”. “Non è la prima volta”, ricorda Mazzetti nel testo, “che all’Isola d’Elba si sentono boati misteriosi. Eventi simili, avvenuti nel 2012, 2016 e 2023, non sono ancora stati spiegati”. Il fenomeno “registrato il 20 giugno 2024” presenta “caratteristiche peculiari rispetto agli altri eventi osservati, sia per l’eccezionale potenza che per la propagazione”. “Non è immediato identificare l’origine del segnale”, si legge nella risposta del Ministero. “Secondo l’INGV, l’ipotesi più probabile è che sia un evento originato in aria, analogo ad altri avvenuti recentemente in Italia”.
L’ipotesi meteorite non trova al momento conferma, poiché “non è pervenuta alla Protezione Civile alcuna comunicazione da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana”. “Non è possibile fornire un quadro chiaro ed esaustivo”, tuttavia il Mase rimane disponibile “a fornire ulteriori elementi sull’impatto ambientale del fenomeno”. “Sono soddisfatta di questa prima risposta e continueremo a indagare sollecitando gli enti coinvolti”, conclude Mazzetti.
Last modified: Giugno 27, 2024