PORTOFERRAIO (lunedì 24 giugno 2024) – Legambiente Arcipelago Toscano accusa l’amministrazione Nocentini di perpetuare il modello “Comuni nemici delle tartarughe”. La nuova giunta comunale di Portoferraio ha annunciato con entusiasmo che tra il 24 e il 29 giugno si svolgeranno lavori di ripascimento delle spiagge di Scaglieri e La Biodola, un progetto coordinato da Lara Giusti, consigliere comunale con delega ai servizi al cittadino.
di Francesco Catania
Secondo Legambiente, questo intervento segue la scia delle amministrazioni precedenti, perpetuando un modello costoso di ripascimenti continui. L’ultimo ripascimento nella zona, infatti, risale al 2021 sulla spiaggia della Biodola, con un movimento di 5mila metri cubi di sabbia. Ora, le spiagge interessate sono la Biodola e Scaglieri, con un movimento totale di 14mila metri cubi di sabbia.
Legambiente sottolinea che questi lavori, finanziati con fondi pubblici, servono solo a tamponare temporaneamente problemi di erosione causati da interventi strutturali sulla costa. L’associazione critica anche la tempistica, in piena stagione turistica, che richiede una grande movimentazione di sabbia mentre le spiagge sono affollate di turisti. Questo per aggiungere una fila di ombrelloni che la prima mareggiata porterà via.
Dal primo di giugno, i volontari di Legambiente Arcipelago Toscano monitorano le spiagge di Biodola e Scaglieri in cerca di tracce di nidificazioni di tartarughe marine. L’isola di Pianosa ha già due nidi di Caretta caretta, e presto anche l’Elba potrebbe ospitarne nuovamente qualcuno. La giunta regionale della Calabria ha vietato ripascimenti e pulizia meccanica delle spiagge durante il periodo di nidificazione delle tartarughe, in contrasto con quanto avviene a Portoferraio, dove le spiagge subiscono un trattamento invasivo in piena stagione di nidificazione.
Il protocollo d’intesa “comuni amici delle tartarughe” del progetto Life TurtleEest mira a tutelare gli habitat di nidificazione della Caretta caretta, aumentando le probabilità di successo riproduttivo e tenendo conto del clima e dell’antropizzazione. Questo progetto, sostenuto dal programma LIFE dell’Unione Europea e coordinato da Legambiente, coinvolge 13 partner di tre Paesi (Italia, Spagna e Francia) e include aree protette come il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Nonostante ciò, nessun comune dell’Elba si è impegnato a diventare “amico delle tartarughe”, mentre diversi stabilimenti balneari lo stanno facendo.
Nelle 10 domande rivolte ai candidati a sindaco di Portoferraio, Legambiente ha chiesto se intendono adottare una gestione sostenibile delle spiagge, regolamentare l’uso dei mezzi meccanici, e ridurre l’inquinamento luminoso e sonoro. Le altre liste hanno risposto, anche se non sempre in modo soddisfacente, mentre la lista “Portoferraio C’è” ha evitato di farlo. Secondo Legambiente, è difficile ammettere di voler continuare con politiche dannose per l’ambiente, come sta facendo l’amministrazione Nocentini.
Last modified: Giugno 24, 2024
