LIVORNO (domenica 2 giugno 2024) – Un nuovo sistema di accessi, attrazioni turistiche e numerose mostre e festival sono previsti per la valorizzazione della Fortezza Vecchia, grazie all’accordo firmato il 31 maggio tra il segretario regionale del Ministero della Cultura per la Toscana, Giorgia Muratori, il direttore dell’agenzia del Demanio – Direzione Toscana e Umbria, Raffaella Narni, il dirigente del settore attività culturali del Comune, Giovanni Cerini, e il soprintendente per le province di Pisa e Livorno, Valerio Tesi.
di Francesco Catania
Questo accordo rappresenta una tappa cruciale del procedimento di Federalismo culturale, che culminerà con il trasferimento del bene dallo Stato al Comune, con il contributo economico della Regione Toscana. Il programma di valorizzazione partirà dal recupero dell’acquaticità, restituendo alla Fortezza Vecchia il suo carattere di struttura fortificata isolata, che è stato compromesso dai piazzali portuali. Il progetto prevede il recupero e la riqualificazione delle aree adiacenti al lato nord della Fortezza, migliorando i collegamenti tra Fortezza Vecchia, porto e quartiere Venezia. L’estensione e la conformazione del complesso architettonico permettono la compresenza di varie funzioni, correlate e complementari.
La principale funzione valorizzata sarà quella dei percorsi di visita museale della Fortezza come manufatto monumentale. Una seconda funzione sarà legata al flusso dei croceristi: i turisti, scendendo dalle navi, verranno convogliati all’interno della struttura, dove troveranno servizi, indicazioni delle principali attrazioni culturali della città e biglietti per altre destinazioni toscane. Gli ambienti della Fortezza Vecchia, comprese gallerie, bastioni e piazzali, saranno destinati a esposizioni temporanee, manifestazioni culturali, festival a tema, fiere commerciali e promozione di prodotti editoriali legati alla cultura toscana.
Inoltre, continueranno ad essere organizzati spettacoli all’aperto di vario genere, con una capienza più ampia rispetto al passato. Infine, la Chiesa di San Francesco sarà inclusa nel percorso museale, continuando a ospitare funzioni religiose, organizzate con la Diocesi, e aperta ad altre confessioni per celebrare la tradizionale multiculturalità di Livorno.
Last modified: Giugno 2, 2024