Salvini presenta il suo libro tra contestazioni, battute e propaganda elettorale

LIVORNO (Venerdì 3 maggio 2024) – Matteo Salvini ha fatto tappa a Livorno per presentare il suo nuovo libro “Controvento” e sostenere la candidatura a sindaco di Alessandro Guarducci del centrodestra, in un contesto contraddistinto da battute sui social, contestazioni e propaganda politica.

di Francesco Catania

Prima del suo arrivo in città, Salvini ha risposto ironicamente sui social a un fotomontaggio che lo ritraeva in un locale con simboli comunisti, dichiarando: “Nella vita bisogna essere curiosi, così sono andato a cercare le recensioni del locale e ho commentato”.

Tuttavia, una volta giunto ai Quattro Mori, Salvini ha dovuto affrontare dure contestazioni da parte di manifestanti che urlavano “via i fascisti da Livorno” e “Salvini non ti vogliamo”. Prima di entrare nel teatro per la presentazione del libro, il leader leghista ha ribattuto: “Livorno è una città aperta, curiosa e solidale. Chi lancia le uova contro la polizia e minaccia non lo è. Mi spiace che nel 2024 ci siano ancora dei fascisti rossi che vorrebbero impedire a qualcuno di presentare il suo libro. Ringrazio comunque i livornesi curiosi che anche se non la pensano come me sono venuti a sentirmi”.

Durante l’evento ai Quattro Mori, Salvini ha affrontato vari temi, dal rapporto con il generale Vannacci, “conosciuto grazie alla sinistra e ai giornali”, al suo rispetto per l’attuale premier Giorgia Meloni. Ha discusso dei lavori sul ponte di Messina, che ritiene “fondamentale per l’Italia”, e ha parlato dei programmi in vista delle prossime elezioni europee.

Non poteva mancare un riferimento alle elezioni comunali imminenti a Livorno, fissate per l’8 e il 9 giugno: “Qui il centrodestra, così come avvenuto in altre città, può vincere”, ha dichiarato Salvini, sottolineando le possibilità del suo schieramento politico nella città toscana.

La giornata di Salvini a Livorno è stata caratterizzata da un mix di polemiche, incontri politici e promozione del suo nuovo libro, con il leader leghista che ha provato ad affrontare le contestazioni con ironia e ha continuato a esporre le sue visioni politiche, nonostante una certa ritrosia da parte di alcuni “incuriositi” spettatori.