LIVORNO (mercoledì 24 aprile 2024) – Livorno piange la scomparsa di Giuseppe Di Pietrantonio, noto come ‘Pippo’, l’architetto che ha segnato la storia della città con il suo eccezionale lavoro di restauro del Teatro Goldoni e altri progetti di rinnovamento urbano. A 75 anni, Di Pietrantonio ci ha lasciato nella serata di lunedì 22 aprile, lasciando un vuoto immenso nella comunità livornese.
di Francesco Catania
Il suo capolavoro, il restauro architettonico del Teatro Goldoni, rimane un’icona di Livorno. Dopo anni di lavori meticolosi, il teatro è stato riaperto al pubblico il 24 gennaio 2004, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Di Pietrantonio ha dedicato anima e cuore a questo progetto, garantendo il rispetto della struttura originale mentre introduceva aggiornamenti tecnologici essenziali per la vitalità del teatro.
Ma il suo contributo va oltre il Goldoni. Di Pietrantonio ha guidato il restauro di altri siti storici cruciali per Livorno, come lo Scoglio della Regina, i Granai di Villa Mimbelli e la Dogana d’Acqua. Ogni intervento è stato curato con passione e rigore filologico, rispettando l’eredità storica della città e contribuendo al suo sviluppo urbano.
Come dirigente dell’Ufficio Edilizia del Comune di Livorno, Di Pietrantonio ha lasciato un’impronta indelebile sulla città. Dopo il suo ritiro nel 2010, ha continuato a essere una figura rispettata e ammirata nella comunità, apprezzato non solo per le sue capacità professionali ma anche per la sua gentilezza e umanità.
La sua scomparsa ha scosso Livorno, lasciando un vuoto nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Il suo ricordo rimarrà vivo nei progetti che ha realizzato e nell’affetto di quanti lo hanno amato. Grazie, Pippo, per aver reso Livorno una città più bella e vibrante. La tua eredità vivrà per sempre nei cuori di coloro che hai toccato con il tuo lavoro e la tua generosità.
Last modified: Aprile 24, 2024
