Scritto da 7:55 am Livorno, Cronaca

Nuovi Tre Ponti: l’associazione Ablondi prova a sedare le polemiche sul nome dell’opera

LIVORNO (martedì 16 aprile 2024) – In risposta alle critiche dell’Associazione Culturale Palestinese riguardo alla denominazione dei nuovi Tre Ponti, l’Associazione Alberto Ablondi ha emesso una dichiarazione per fermare le polemiche, sottolineando che il nome dell’opera dovrebbe unire anziché dividere.

di Francesco Catania

L’Associazione Ablondi ha espresso rammarico per le obiezioni sollevate, sottolineando che l’ex vescovo avrebbe accolto con dispiacere e quasi sofferenza la presa di posizione contraria. La proposta di dedicare uno spazio pubblico alla sua figura, secondo l’associazione, è stata avanzata con l’intento di onorare una persona che ha sempre cercato di promuovere l’unità e l’inclusione.

La scelta di intitolare i Tre Ponti ad Ablondi e Toaff è stata giustificata dall’Associazione Ablondi come un omaggio a due figure che hanno fatto del dialogo la base del loro impegno, sia a livello religioso che civile. Questa decisione è stata vista come un invito simbolico a costruire ponti di comprensione e collaborazione, superando barriere e differenze.

Ablondi e Toaff sono stati elogiati per aver dimostrato che il dialogo tra diverse fedi e culture è possibile e necessario per una convivenza armoniosa. In particolare, il rapporto tra cristiani ed ebrei è stato citato come esempio di come la distinzione tra sfera religiosa e politica possa portare a una maggiore comprensione e rispetto reciproco.

L’Associazione Ablondi ha concluso affermando che dedicare un ponte a queste due figure è un messaggio di pace, soprattutto in un momento storico in cui l’apertura al dialogo e alla comprensione reciproca è essenziale per promuovere la convivenza pacifica tra popoli e religioni.

Il ponte provvisorio nel cantiere dei nuovi Tre Ponti
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Last modified: Aprile 16, 2024
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