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Autorizzata l’operatività dell’inceneritore al Picchianti per altri 12 anni, ma rimangono i dubbi sulla chiusura nel 2027

LIVORNO (domenica 14 aprile 2024) – Nel corso della conferenza dei servizi svoltasi giovedì 11 aprile, la Regione ha concesso il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) per il termovalorizzatore di Livorno, consentendogli di continuare l’attività per altri dodici anni. Tuttavia, resta la volontà del Comune di Livorno di chiudere definitivamente l’inceneritore entro il 31 dicembre 2027, data limite posta come condizione non negoziabile per l’approvazione dell’Aia.

di Francesco Catania

L’eventuale riaccensione dell’inceneritore richiederebbe un ammodernamento dell’impianto, il cui costo è stimato intorno ai venti milioni di euro. Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha sempre lasciato la decisione in mano ai tecnici, ribadendo che non si protrarrà oltre il 2027 la chiusura dell’inceneritore.

Tuttavia, sorgono dubbi sulla convenienza di riattivare l’impianto, con comitati e forze politiche che esprimono preoccupazione riguardo alla possibilità di recuperare un così ingente investimento in un breve lasso di tempo. Il Comitato Rifiuti Zero sostiene che la chiusura definitiva dell’inceneritore entro pochi mesi dopo la sua riapertura, con un investimento di oltre 20 milioni di euro di denaro pubblico, è poco credibile e dannosa per la città.

Anche l’Alleanza Verdi Sinistra critica il rinnovo dell’Aia, sostenendo che investire in impianti di trattamento e nella raccolta differenziata sarebbe più conveniente ed ecologicamente sostenibile. Si evidenzia la necessità di priorizzare la raccolta differenziata e gli impianti moderni come i TMB, anziché destinare fondi pubblici a un impianto obsoleto e dannoso come l’inceneritore di Livorno.

Il consigliere regionale della Lega, Marco Landi, definisce insensato spendere molti milioni per pochi anni di operatività dell’inceneritore, sottolineando l’importanza di ammodernare l’impianto anni fa per evitare l’inquinamento causato da una tecnologia vetusta. Si critica la mancanza di trasparenza da parte del sindaco e della Regione riguardo alla reale durata operativa dell’inceneritore.

Sorgono dubbi sulla convenienza economica e ambientale della riattivazione dell’inceneritore al Picchianti, mentre si evidenzia la necessità di investire in soluzioni moderne e sostenibili per la gestione dei rifiuti a Livorno.

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Last modified: Aprile 17, 2024
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