LIVORNO (martedì 9 aprile 2024) – Il Quartiere Shangai di Livorno è in lutto per la perdita di un’icona locale, Maurizio Bartolini, deceduto silenziosamente la sera di domenica 7 aprile all’età di 71 anni. Colpito da una malattia che lo aveva recentemente costretto all’ospedale, lascia dietro di sé due figli, Marco (39 anni) e Valerio (44), il caro nipote Edoardo e la sorella Simonetta, nota per la sua attività di parrucchiera. Maurizio ha combattuto una vita intera per i suoi affetti più cari, crescendo i suoi figli con fermezza e dolcezza, svolgendo entrambi i ruoli genitoriali dopo la separazione dalla moglie, con il sostegno della madre Santina.
di Francesco Catania
Una figura di spicco nel Quartiere Shangai, Maurizio aveva ricostituito con vigore la sede della Fgci negli anni ’70, insieme ad altri attivisti. Era una presenza costante nelle attività del quartiere, impegnato nella festa de l’Unità e nel servizio alla comunità, come addetto alla bollitura della pasta. Nonostante le dure prove della vita, Maurizio rimaneva un uomo allegro, pronto ad affrontare ogni sfida con determinazione.
L’amico di lunga data, Roberto Brondi, ricorda con affetto i giorni dell’infanzia passati insieme a Maurizio. Cresciuti nello stesso quartiere, condividevano non solo lo stesso pianerottolo, ma anche una profonda solidarietà e un legame fraterno. Maurizio era noto per la sua generosità e il suo impegno nel servire gli altri, anche dopo il pensionamento. Dopo aver lasciato il lavoro, Maurizio si era trasferito con la famiglia in una nuova casa, continuando il suo impegno come volontario per accompagnare gli anziani alle visite mediche con la SVS e continuando ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Il figlio Marco lo ricorda come “una persona d’oro”, un esempio di altruismo e dedizione al servizio degli altri per tutti coloro che lo hanno conosciuto nel quartiere Shangai e oltre.
Last modified: Aprile 9, 2024
