PIOMBINO (lunedì 25 marzo 2024) – Il Consiglio Comunale non ha accolto la mozione sulla carriera alias portata dalle opposizioni e sostenuta dai gruppi Rinascita e Piombino Rainbow.
di Giorgia Pelagatti
La mozione proposta in Consiglio Comunale qualche giorno voleva identificare una linea comune per introdurre la carriera alias nelle scuole di Piombino.
In un comunicato, i gruppi Rinascita: Lavori in corso e Piombino Rainbow hanno spiegato che la carriera alias è uno strumento che permette alle persone transgender di essere chiamate con il nome che hanno scelto e che meglio corrisponde alla loro identità di genere. A cambiare sarebbero i nominativi presenti nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti non ufficiali interni alla scuola. L’ambiente scolastico diventerebbe quindi più inclusivo e più sano per i ragazzi e le ragazze coinvolti. La carriera alias non è una novità: più di 300 scuole in Italia l’hanno già integrata, come gli istituti di istruzione situati a Livorno, Grosseto e l’Isola d’Elba.
La mozione non è stata accolta perché per aprire la carriera alias non è necessario presentare un certificato di disforia di genere. Esclusa dal manuale dei disturbi mentali nel 2022, la disforia di genere è la persistente incongruenza tra il genere vissuto ed espresso di una persona e il sesso biologico assegnato.
Rinascita e Piombino Rainbowe hanno denunciato sia l’assenza del sindaco Francesco Ferrari e dell’assessora al Sociale e alle Pari Opportunità Carla Bezzini, sia la mancanza di un vero e proprio dibattito in sede comunale. In coda al comunicato le due associazioni hanno ringraziato le forze politiche d’opposizione – il Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Ascolta Piombino, Anna per Piombino, Gruppo Misto – per il sostegno.
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